Che cos’è il chetone di lampone?
Il lampone contiene oltre duecento molecole che contribuiscono a formare il suo dolce aroma. Una di queste è stata individuata già alcuni decenni fa dall’industria alimentare e utilizzata proprio per il suo intenso profumo: il chetone di lampone o Raspberry Ketone. Da quel momento è stato utilizzato per produrre profumi, saponi e candele aromatizzate. Negli ultimi tempi si sta discutendo molto di questa sostanza ma per un altro motivo: sembra sia in grado di aiutare a perdere peso.
Il chetone di lampone in realtà si può trovare anche in altri frutti di bosco (ad esempio il mirtillo o l’ossicocco). Queste bacche, oltre al chetone, contengono diverse sostanze nutrienti come il beta-carotene e le vitamine A, C, ed E. Ogni frutto contiene una piccolissima percentuale di chetone e, per questo motivo, quello utilizzato nell’industria cosmetica è normalmente sintetico, perché la versione naturale è piuttosto costosa.
Introno al 2010, alcuni scienziati hanno osservato una somiglianza tra il chetone di lampone e la capsaicina, la molecola responsabile del gusto piccante del peperoncino. Secondo alcuni studi preliminari, questa sostanza è in grado di favorire il dimagrimento. Per questo motivo è stato deciso di testare anche il chetone, per osservare se produceva effetti simili.
Il chetone di lampone funziona?
Al momento la ricerca scientifica sugli effetti del Raspberry Ketone è piuttosto indietro. Sono stati effettuati solamente alcuni studi sulla potenzialità di questa sostanza di favorire il dimagrimento, e nessuno di questi è stato eseguito sull’uomo. Tuttavia, le ricerche su cavie da laboratorio hanno fornito dei risultati decisamente promettenti.
Alcuni test hanno verificato che, sui ratti, il chetone di lampone previene l’accumulo di grassi nel fegato e nella zona addominale.
Un altro studio ha dimostrato che questa sostanza (sempre nei topi) aumenta la velocità di decomposizione dei lipidi e stimola la produzione di adinopectina, un ormone prodotto dalle cellule adipose. La carenza di adinopectina nell’organismo è tradizionalmente legata a condizioni patologiche come l’obesità e il diabete di tipo II.
Un’altra ricerca ha verificato che il chetone di lampone, applicato direttamente sulla pelle, può combattere i segni del tempo, rallentando l’invecchiamento. In particolare, si è assistito a un miglioramento nell’elasticità della pelle e nella crescita dei capelli (soprattutto in persone affette da calvizie).
Sono molti gli spunti che i test effettuati in laboratorio (su cellule coltivate in vitro) e su cavie stanno dando agli scienziati di tutto il mondo.
Il chetone di lampone sembra poter avere degli effetti molto rilevanti per la salute dell’uomo. Tuttavia, al momento è necessario attendere che la sperimentazione faccia il suo corso, prima di avere delle conferme incontrovertibili.
Il chetone di lampone è sicuro per l’uomo?
In generale il chetone di lampone è considerato una sostanza sicura per l’uomo da molte agenzie internazionali. Tuttavia, non viene presa in considerazione la quantità che viene assunta normalmente tramite gli integratori, che si aggira attorno ai 500 mg al giorno. In queste concentrazioni, può provocare alcuni effetti collaterali.
Gli effetti collaterali più comuni provocati dal chetone di lampone sono un abbassamento dei livelli di zuccheri nel sangue e una maggior facilità di sanguinamento (in pratica può agire da anticoagulante). Quindi, chi soffre di diabete o di problemi di coagulazione, soprattutto se assume farmaci, deve prestare particolare attenzione.
Altri problemi causati da questa sostanza sono palpitazioni e disequilibrio. Per questo motivo, chi assume medicinali per il controllo del battito cardiaco dovrebbe consultare il proprio medico prima di cominciare ad assumere l’integratore.
In generale, comunque, questi effetti collaterali si manifestano piuttosto raramente e spariscono nel giro di qualche settimana dall’inizio del trattamento.
Per questo motivo, il chetone di lampone è un prodotto sicuro se utilizzato seguendo le istruzioni riportate sulle confezioni.
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